Erez Hyatt


Erez Hyatt

Un triplo attico affacciato sulla città santa

Gerusalemme, ISR

Erez Hyatt, interior designer di Tel Aviv, è l’autore di questo attico di lusso su tre piani, 400 mq che dialogano con una superficie esterna altrettanto ampia, rooftop e terrazze in cui si alternano momenti di socialità e relax, tra elementi vegetali e acquatici e una spettacolare infinity pool sulla magnifica skyline della città vecchia di Gerusalemme.

Il primo piano cattura l’attenzione con il suo continuum spaziale ininterrotto, una sequenza di ambienti adiacenti, elegantemente definiti e visivamente interconnessi, ma magistralmente separati da schermi porosi disposti in maniera strategica. Una rigorosa narrativa contemporanea, ispirata al minimalismo e alla meticolosa attenzione per i dettagli, definisce tutto l’appartamento, giocando con toni contrastanti e materiali di alta qualità. La giustapposizione delle texture e l’alternanza dei ritmi cromatici crea un’atmosfera calda e accogliente in ogni angolo.

In un’area living invitante, il linguaggio trova la sua forza espressiva nell’armonia di chiaroscuri bilanciati, nelle geometrie audaci e nel comfort generoso di morbide tappezzerie e pellami. I profili affusolati dei divani Rock e Lailand, accompagnati dal caldo abbraccio delle due poltrone Human, si fondono con le forme coniche dei coffee table Monolith, creando strati di intrigante bellezza, ravvivati dai bagliori di Abaco a parete e dalle ramificazioni stilizzate e allungate delle due Starlight in sospensione.

La verticalità di Bistrot, libreria bifacciale, incornicia l’ambiente, permeandolo. Sbirciando attraverso i suoi preziosi moduli di metallo brunito, si intravede la cucina, uno spazio di ampio respiro, contraddistinto dalla linearità compatta e pura del monoblocco in pietra, accompagnato dal carattere raffinato degli sgabelli Strip, con l’illuminazione discreta della lampada over-size Crystal Evo, iconica e senza tempo.

Un pezzo davvero notevole è il tavolo Stealth che, accompagnato alle linee curve delle sedie Zagg, un richiamo di comfort irresistibile, produce una sintesi affascinante, un nuovo paradigma di convivialità per la zona dining.

La dichiarazione suggestiva dell’audace scalinata in ottone lucidato, avviluppata su tre livelli, costituisce la splendida anima scultorea della casa, che porta ai piani superiori.

Le interazioni tra antitesi cromatiche dettano il mood intimo della camera padronale. I toni scuri del parquet e la parete completamente rivestita di pannelli in legno naturale, contrastano con il pattern geometrico dello splendido marmo bianco dietro il letto, interpretando con un linguaggio moderno uno degli ambienti più personali e privati dell’abitazione. Le note eccentriche dei due lampadari Superb-all levigano i profili con riflessi sofisticati. Il bagno, in continuità con il pattern della parete in marmo bianco, alternata a forti dissonanze, è una celebrazione della purezza dei materiali nella loro forma più autentica.

In un altro spazio privato, usato come studio, avvolto da una palette fortemente materica di pannelli in legno scuro, risuona come una forte vibrazione sonora l’incisività grafica asimmetrica e tutt’altro che convenzionale del tavolo Ted, con il suo top in bronzo brunito e l’elegante coppia di poltrone Ketch, retroilluminati dal mix-match di texture artistiche di Abaco a parete.